immagine casuale

smp39.JPG

 

viale

 

Biglietti Vincenti

La Festa di Sant'Antonio a Piedicolle

Il 17 Gennaio si festeggiava S. Antonio anche a Piedicolle. Il giorno prima da alcune famiglie veniva preparato l’impasto per cuocere i filoni di pane che poi sarebbero stati tagliati in pezzi, larghi circa una spanna, per ottener le tipiche “panette”. Il giorno della festa o meglio la notte tra il 16 e il 17 altre famiglie invece preparavano la “paniccia”: veniva ucciso un castrato e con le ossa e un po’ di carne veniva preparato il brodo. Questo veniva messo a bollire in un grosso calderone appoggiato su un treppiedi, vi si aggiungeva il miglio e si lasciava cuocere, fino ad ottenere una saporita minestra calda.     

Nella notte tutti i paesani si riunivano intorno al fuoco dove cuoceva la paniccia e amici e conoscenti provenienti dai paesi limitrofi si univano alla compagnia per mangiarne un bel piatto. Come secondo piatto mangiavano il castrato accompagnato da una fetta di pane appena sfornato. Tutto questo avveniva intorno alle 3-4 di notte circa e per le 6 del mattino tutto era concluso. La mattina del 17, intorno alle ore 11, il parroco celebrava nella chiesetta di Santa Lucia la messa in onore di S. Antonio. Appena finiva la funzione tutti gli animali venivano riuniti davanti alla chiesa per poter ricevere la benedizione del parroco, che invocava naturalmente la protezione per tutte le bestiole, da parte di S. Antonio.

Tutti i bambini “armati” di bisacce di lino bianco bussavano ad ogni porta chiedendo di poter ricevere in dono una “panetta”.

Testo di Valentina Paolini

Festa Santa Lucia a Piedicolle

Accesso Utenti

Visite agli articoli
277437

qrpantanisblu

Cesariano

Cesariano: belle villette oggi sono state edificate in questa piccola frazione, nella quale vi è anche un allevamento di cavalli ed esistono (cosa ormai rara nel 2008) alcuni asini

 

Marignano

Marignano: (8827 slm 22 ab) con la più piccola Marignanettu, dal nome del fondatore. Nei pressi di Marignano sorge la frazione MADONNA IN PANTANIS, che anticamente contava 15 abitanti, fra i quali la famiglia del guardiano del cimitero e quella di un mugnaio; infatti nelle vicinanze della chiesa vi sono ancora i resti di un vecchio mulino ad acqua.

Marignano

Cavagnano

Cavagnano: (861 slm 34 ab) trae il suo nome dalla concavità del luogo. Il paese è stato edificato con caratteristici vicoli, intorno ad una sorgente, la cui acqua veniva raccolta in un vecchio pozzo. vi è una chiesetta dedicata alla Madonna della Neve, festeggia il 17 agosto.

====>>FOTO 2010<<====

Colle Cavallari

Colle Cavallari:ebbe origine dalle antiche famiglie Merilli e Sacchi.

==>>Foto 2010<<== 

Storiche 1

 

Cavallari

Cavallari: (836 slm, 39 ab.) i cui abitanti, come ricorda il nome, erano famosi per l'allevamento dei cavalli; nei pressi del paese una bella cascata, in una vallata suggestiva.

 

San Vito

S. Vito: (853 slm, 27 ab.): ebbe origine dai discendenti del distrutto piè di Castello. Dietro il paese vi è un piccolo mulino ad acqua, con lo stemma di Montereale; merita una citazione il Palazzo palmieri, recentemente restaurato.

Colle Calvo